Minimalismo e decluttering saranno al centro della nostra riflessione odierna, poiché ho scelto di esplorare alcuni elementi chiave di questi due approcci di vita.
L’ispirazione è arrivata grazie ad un prezioso dono ricevuto direttamente dall’autore del libro1, verso il quale provo profonda riconoscenza.
Ma non è la mia gratitudine che mi spinge a parlarvene, bensì le profonde riflessioni che questo libro ha suscitato in me.
Cosa mi ha colpito del libro?
Ciò che mi ha particolarmente impressionato di questo libro, oltre alla sua trattazione esaustiva dei principi fondamentali del minimalismo e del decluttering, è la prospettiva filosofica adottata dall’autore riguardo a queste due pratiche.
La visione filosofica si intreccia in modo significativo con la mia personale percezione, ossia che il minimalismo e il decluttering non si limitano all’aspetto materiale della vita, ma toccano dimensioni più profonde del nostro essere.
E’ da tempo che testimonio con i miei contenuti il mio impegno nell’esplorare ciò che accomuna lo yoga e il minimalismo.
In essi cerco di spiegare perchè ritengo che minimalismo e yoga sono due filosofie di vita più che stili di vita, e come essi si incontrano in alcuni aspetti, mentre per altri divergono.
Attrverso i miei articoli sto cercando di rispondere alla domanda che ha dato il via all’apertura della presente rubrica.
Ti ricordi qual’è?
NO? 🤦♂️🤦♂️🤦♂️
Rimediamo subito! 😘😘😘
Leggi il mio articolo Yoga e minimalismo: cosa hanno in comune?
Secondo il mio punto di vista, entrambe le visioni investano piùla dimensione filosofica dell’esistere anziché quella materiale.
Tuttio ciò si riflette, nel minimalismo, nella scelta attenta e consapevole della qualita e non della quantità di oggetti . Mello yoga, particolarmente gli asana, si va oltre la semplice pratica fisica per abbracciare una visione più ampia dell’uomo e della vita.
Questa convergenza filosofica è diventata un punto focale del mio impegno.
Viviamo un’epoca caratterizzata dalla frenesia, dall’accumulo e dalla soddisfazione del desiderio incessante di acquistare.
Tuttavia, negli ultimi anni, sono sorte tendenze virtuose e in crescita. Sempre più persone scelgono stili di vita diversi, motivati dalla consapevolezza che perseguire falsi ideali porta all’infelicità.
Questa scelta riflette la volontà ferrea di vivere una vita di autentico valore.
Il valore principe di chi abbraccia minimalismo e i decluttering è la leggerezza di vivere in ogni sua manifestazione.
Una visione personale: pochi desideri, ma chiari in mente! 🤗
Reputo che l’elemento fondamentale per coloro che sono desiderosi di adottare nuovi stili di vita sia l’autoanalisi e la definizione chiara di ciò che essi intendono diventare.
Il libro mi ha spinto a meditare sul fatto che, in realtà, avevo già chiaramente delineata questa visione nella mia mente, un faro prezioso per guidarmi lungo il cammino. Ho notato che quando la lascio da parte, finisco inevitabilmente per smarrirmi.
Quando si decide di dare una direzione diverso alla propria vita, per comprendere qual’è la vera natura di noi stesse e quali sono i desiderei più veri, è inevitabile dedicare tempo alla riflessione e allo studio personale (Svādhyāya).
Questa visione diventa una bussola che orienta ogni decisione e scelta di vita verso l’unico e fondamentale obiettivo che ci siamo posti.
L’idea fondamentale è quella di definire ciò si desidera diventare e plasmare obiettivi e azioni coerenti con questa visione.
Yoga, minimalismo e decluttering sono strumenti preziosi.
La pratica quotidiana è fondamentali. La meditazione, la mindfulness e la riflessione aiutano a risolvere turbamenti interiori, a ridurre lo stress e a creare chiarezza mentale.
Distaccarsi dal rumore esterno, per portare l’attenzione dentro di noi, offre l’opportunità di ascoltare la voce interiore, comprendere desideri, paure e passioni.
La nostra visione dovrà contenere i valori centrali attorno ai quali vogliamo far ruotare la nostra vita.
Minimalismo e decluttering: un dono a se stessi. 🎁
Il minimalismo non rappresenta solo uno stile di vita in controtendenza e rivoluzionario che si discosta dagli standard imposti dalla società contemporanea. E’ un dono che possiamo farci nel momento stesso in cui abbracciamo una nuova prospettiva della vita, spostando l’attenzione dalla ricerca dell’abbondanza alla valorizzazione della qualità delle esperienze e delle interazioni.
È un atto di amore per sé stessi e per il mondo che ci circonda.
Tuttavia, non bisogna confondere minimalismo e decluttering.
Qui, un pò di etimologia non basta, credo! 🤷♀️
Decluttering è un termine composto dal prefisso “de” e dal verbo “cluttering” che, a sua volta, deriva dal sostantivo “clutter“.
Si definisce clutter un insieme di oggetti riposti in modo disordinato causa di confusione.
Il decluttering è l’atto di eliminare il clutter, il caos che gli oggetti creano. Facendo decluttering si soddisfa il bisogno di creare spazio fisico sia in casa, sulla scrivania o in qualsiasi luogo per renderli più armonici, funzionali e adatti alle nostre esigenze quotidiane.
Quindi, possiamo avere anche molti oggetti ma in ordine. Mentre il minimalista tende ad avere meno oggetti, ma di qualità e multifunzionali.
Conclusioni
In conclusione, con minimalismo e decluttering si abbraccia a uno stile di vita più semplice e soddisfacente.
L’errore che potresti commettere è quello di crede che sia un viaggio con inizio e fine. In realtà è un percorso caratterizzato da continui adattamenti in un equilibrio precario.
Ma il tuo timone sarà la tua visione della vita. Le bussole di questo straordinario percorso sono l’attenzione per sé stessi e la consapevolezza dell’impatto delle scelte sulla vita e sul mondo.
Il cammino è tuo, non paragonabile a quello di nessun altro, e il minimalismo offre un modo per renderlo più significativo e appagante.
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Prima di salutarti vorrei chiederti cosa ne pensi? 🤔 Qual’è la tua opinione su minimalismo e decluttering? Hai mai riflettuto da un punto di vista filosofico su minimalismo e decluttering?
✍️ Scrivilo nel box commenti!!!!
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