Come le mamme moderne e le donne in generale possono riconnettersi al potere femminile e risvegliare la loro forza interiore con lo yoga?
L’Occidente è il luogo in cui lo yoga si è spogliato dell’aspetto spirituale e religioso per rivestire una dimensione puramente laica. Pertanto, a volte si ignorano i veri significati della pratica e delle posizioni assunte.
Tutti gli asana tradizionali sono legati ad una propria simbologia e rappresentano non solo animali ma anche divinità induiste. Lo scopo è quello di entrare in contatto e sviluppare in noi le loro specifiche qualità .
Le Dee induiste manifestano sia la nostra parte  solare, maschile, attiva, mobile, competitiva, energica, legata alla luce, al giorno che la parte  lunare, introversa, portata all’accettazione e all’accoglienza, ordinatrice, trasformativa, legata all’ombra, alla notte.
Nel mese dedicato alla mamma, andremo alla riscoperta degli asana basati sull’archetipo femminile per familiarizzare soprattutto con i suoi aspetti solari.
Nell mio post Dea Devi e madre in occidente a confronto sono elencate tutte le rapresentazioni della dea allo scopo di sottolineare specifici aspetti femminili.
Poichè, in un altro articolo La Festa della mamma: 1 regalo tutto per lei si sottolineava come le mamme si sentono sovraffatte dalle loro incombenze analizziamo posizioni atte a risvegliare le loro potenze interiori come l’autostima.
Gli asana per riconnetterti al tuo potere femminile.
La posizione della Grande Madre:
Questo potente esercizio  alimenta l’elemento fuoco, dona calma e tranquillità agli elementi terra e acqua. Tonifica le cosce e apre spalle ed anche. Migliora l’equilibrio.
Rafforza l’autostima ed infonde nuova fiducia in se stessi. Ti prepara ad  affrontare qualsiasi sfida con determinazione.
Come entrare nella posizione
Allargare le gambe più del bacino.
Aggancia lo sguardo su un punto fisso di fronte a te.
Ruota la punta dei piedi esternamente di 90° o per quanto possibile.
Contrai glutei ed addome
Inizia a scendere lentamente fino a quando le cosce non sono parallele al pavimento.
Se il tuo l’equilibrio vacilla, puoi mettere le mani sulle ginocchia. In caso contrario, allarga le braccia all’altezza delle spalle, pieghi i gomiti, distendi gli indici e le restanti dita sono chiuse a pugno.
Petto leggermente in avanti.
Mantieni la posizione per alcuni respiri.
Per lasciare la posizione, inspirando lentamente, ti sollevi, sciogli lebraccia, avvicini i piedi e resta in ascolto in tadasana.
Parvati e la posizione della dea della montagna
Questo asana scioglie la muscolatura posteriore delle gambe, rinforzare i muscoli profondi del tronco, delle spalle, delle braccia e del collo, creando spazio per i visceri e migliorando la capacità respiratoria.
Parvatasana agisce sul Muladhara chakra, il chakra della stabilità . Questa posizione ci radica profondamente nella terra, rendendoci saldi e sicuri di noi stessi.
Ma non finisce tutto qui. Parvatasana si espandeva anche verso l’Anahata chakra, il centro dell’amore e del coraggio. Apre il cuore mentre si rafforzava la forza interiore, pronti a superare ostacoli e a manifestare il nostro potenziale più autentico.
Ma la posizione della montagna agisce anche su Ajina chakra, il centro dell’intuizione.
E’, solitamente, una posizione di transizione e preparazione tra due asana, un momento di passaggio. Ma, come ogni pratica, richiede attenzione e consapevolezza.
Prima di iniziare, è importante assicurarsi di praticare a stomaco vuoto, per permettere al corpo di muoversi con fluidità e senza disturbi.
Se hai problemi ai polsi, tra cui il tunnel carpale, cuffie dei rotatori, pressione alta o reflusso esofageo è bene adottare delle varianti ugualmente efficaci.
Come entrare nella posizione
Eseguire sempre la posizione a stomaco vuoto.
FASE 1: sciogliere le ginocchia
Siediti sui talloni, sali e scendi con il busto. Alternativamente, siediti con le dita dei piedi una volta flesse ed una volta distese.
FASE 2: porta le mani sulle spalle per riscaldarle con movimenti rotatori in senso orario ed anti orario.
FASE 3: sciogli il tratto cervicale con movimenti rotatori della testa in senso orario ed anti orario.
FASE 4: appoggia le mani sotto le spalle con le braccia distese. Vai leggermente in avanti ed in dietro e ruota in senso orario ed anti orario. Ora apri le mani esternamente e spostati a dx e sx. Fai lo stesso appoggiando il dorso delle mani sul pavimento con le dita rivolte internamente. Ora torna seduto sui glutei, distendi le braccia di fronte a te, apri le mani con le dita ben distese, portale verso l’esterno poi chiudi i pugni e li porti giù internamente.
FASE 5: la respirazione è principalmente toracica. Inspira ed espirando mandi l’ombellico dentro e verso l’alto. Immagina che il tuo ombellico segua una linea  obbligua.
FASE Â 6:Â Ora, in quadrupedia con mani esattamente sotto le spalle, ben aderenti al pavimento e le dita distese e ben aderenti al pavimento. Le ginocchia sono poste esattamente sotto le anche.
Fletti le dita dei piedi. Inizia a spingere sulle dita dei piedi e porta il bacino in alto. Talloni sul pavimento, se riesci, le braccia e le gambe sono dritte. Per non sovraccaricare il polso, posta il peso del corpo dalla base del polso alla base del dito indice. Ruota il gomito. Cerca di allontanare le scapole tra di loro spingendo lontano dal pavimento con le mani.
Solleva le dita dei piedi e porta le ginocchia verso l’interno.
Mantieni la posizione.
Varianti
Appoggia le mani su una parete ed allontanati dalla stessa. Fletti la schiena e porta le mani alla stessa altezza del bacino. I piedi sono alla stessa larghezza delle spalle.
Se hai problemi ai polsi puoi utilizzare dei mattoncini.
Conclusioni
Durante il mese dedicato alle mamme, abbiamo esplorato diversi aspetti dell’archetipo femminile privilegiando la parte solare attiva ed intraprendente della natura femminile.
Nel testo vengono descritte due posizioni specifiche che ti aiutano a riscoprire il tuo potere femminile, a riscoprire la tua forza interiore e la tua determinazione.
La prima è la posizione della Grande Madre o Maha Devi Asana, che alimenta l’elemento fuoco, dona calma e tranquillità , tonifica le cosce, apre le spalle e anche e migliora l’equilibrio. Questa posizione aiuta anche a rafforzare l’autostima e la fiducia interiore.
Parvatasana, la seconda posizione è dedicata a Parvati, la dea della montagna. Questa posizione scioglie la muscolatura posteriore delle gambe, rinforza i muscoli del tronco, delle spalle, delle braccia e del collo, crea spazio per i visceri e migliora la capacità respiratoria. Parvatasana agisce anche sui chakra Muladhara, l’Anahata e l’Ajina, aprendo il cuore, rafforzando la forza interiore e stimola l’intuizione.